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30/03/2022

Il termine rivalsa identifica il diritto delle compagnie assicurative di richiedere al cliente, in alcune determinate circostanze, il rimborso dei danni risarciti.

La rivalsa in ambito RC auto può avere pesanti conseguenze economiche: in casi di colpa particolarmente grave del proprio assicurato (per esempio, guida in stato di ebbrezza), la compagnia prima paga i danni e poi si fa rimborsare dal cliente che ne è responsabile.

Per questo è essenziale conoscere sia i casi in cui l'assicuratore può esercitare la rivalsa sia come ti puoi tutelare in sede di firma del contratto.





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In caso di incidenti o imprevisti in strada affidati ad ARAG.

 
 
 
Diritto di rivalsa: cosa dice il codice delle assicurazioni

Nel Codice delle Assicurazioni si stabilisce che “per l'intero massimale di polizza l'impresa di assicurazione non può opporre al danneggiato eccezioni derivanti dal contratto, né clausole che prevedano l'eventuale contributo dell'assicurato al risarcimento del danno. L'impresa di assicurazione ha tuttavia diritto di rivalsa verso l'assicurato nella misura in cui avrebbe avuto contrattualmente diritto di rifiutare o ridurre la propria prestazione” (articolo 144, comma 2).

 
 
Cosa accade in concreto?

Se un incidente stradale è conseguenza della condotta, scorretta, dell'assicurato la Compagnia, dopo avere pagato i danni causati a terzi, ha diritto di rivalersi sull'assicurato stesso.

Le polizze RC auto possono prevedere la rivalsa in caso di:

- guida in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti o psicofarmaci;
- guida con patente scaduta o non regolare;
- revisione scaduta;
- mancato rispetto della clausola “guida esperta”: il conducente che causa il danno non rientra tra quelli previsti nella polizza (per esempio: ha meno di 25 anni);
- numero dei passeggeri che supera quello massimo stabilito nel libretto di circolazione.

 
 
Clausola di rinuncia alla rivalsa: cos’è?

Quando compri una polizza RC auto può personalizzarla in base alle tue esigenze.

La rinuncia alla rivalsa è una delle clausole facoltative che vale la pena di scegliere.

Facciamo un esempio concreto.

In alcune circostanze un solo bicchiere di vino può portare il tasso di alcool nel sangue al di sopra del limite consentito dalla legge.
Chi, dopo l’assunzione del vino, si mette alla guida e causa un incidente corre un grosso rischio: che l’assicuratore richieda il rimborso di quanto pagato per i danni cagionati a terzi.

Se invece è stata inserita nella polizza la clausola di rinuncia alla rivalsa in caso di ebbrezza, l’assicuratore non può chiedere la restituzione di quanto liquidato per i danni.

 
 
Cosa comporta la rinuncia alla rivalsa

Acquistare questa clausola facoltativa consente di evitare pesanti ripercussioni economiche in caso di incidente causato da determinati comportamenti colposi.

Visto che, di fatto, si acquista una garanzia in più il premio della polizza RC auto sarà più alto.

La rinuncia alla rivalsa in ogni caso e per qualsiasi importo potrebbe avere un costo elevato.
Le compagnie hanno quindi previsto anche altre opzioni contrattuali che, non coprendo completamente la rivalsa, “costano meno” al cliente.

Per esempio nella polizza ci può essere una di queste delimitazioni:

- limite della rivalsa: la compagnia assicurativa può rivalersi sull'assicurato solo per un certo importo (per esempio 3000 euro e questa è la somma massima che la compagnia può chiedere di restituire);
- primo sinistro: la compagnia rinuncia alla rivalsa solo per il primo incidente, mentre la rivalsa è piena per i successivi.


 
 
Neopatentati

Se tuo figlio neopatentato usa la tua auto è davvero opportuno sottoscrivere la clausola di rinuncia alla rivalsa.
Non dimenticarti di mettere tutti i figli nella lista dei guidatori.
Se il conducente che causa il sinistro non è nella lista, la Compagnia può agire in rivalsa.

 
 
La clausola di rivalsa in caso di guida in stato di ebbrezza non è vessatoria

Secondo la giurisprudenza della Corte di Cassazione le clausole di rivalsa contenute nel contratto di assicurazione, legate a comportamenti imputabili all'assicurato per dolo o colpa grave, non sarebbero vessatorie e/o abusive, rispettivamente ai sensi degli articoli 1341 e 1342 del codice civile.

In particolare, “la rivalsa in caso di guida in stato di ebbrezza integra una mera clausola delimitativa della copertura assicurativa, che precisa l'oggetto del contratto assicurativo, ma che non esclude la responsabilità dell'assicuratore; in quanto tale, non necessita di specifica approvazione per iscritto dal contraente per adesione.

Tale clausola, peraltro, richiama il contenuto degli articoli 186 e 187 del codice della strada, che vietano la guida in stato di alterazione alcoolica o da stupefacenti e dell'art. 1900 del codice civile, che esclude la copertura in caso di rischi provocati volontariamente o con colpa grave dell'assicurato; di talché, in quanto meramente riproduttiva di disposizioni di legge, si sottrae al giudizio di vessatorietà” (sentenza Cassazione civile , 14 ottobre 2019, n. 25785, sez. III).

I contenuti di cui sopra hanno carattere meramente informativo e non possono sostituirsi ad una consulenza da parte di un professionista qualificato sul caso specifico. In nessun caso la compagnia può essere ritenuta responsabile dell’utilizzo che ne può essere fatto.

Che cosa ti può offrire ARAG?

La polizza di Tutela Legale ARAG copre le spese dell’avvocato e del perito e dà un supporto legale anche quando occorre chiedere i danni subiti in un incidente stradale.

Il nostro obiettivo è fare in modo che i clienti ARAG sappiano sempre cosa fare e a chi rivolgersi, anche solo se hanno un dubbio o una curiosità.

Per saperne di più visita la pagina del prodotto ARAG Tutela Legale Circolazione #Next!.

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