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06/12/2023

In Italia avvengono circa 30.000 incidenti all'anno mentre si pratica uno sport invernale; tra questi circa 1.500 richiedono un ricovero ospedaliero.

La prevenzione è importantissima: prudenza e rispetto nei confronti degli altri sono essenziali per evitare situazioni di pericolo, ma è anche necessario conoscere e rispettare le regole delle piste innevate.

Prima di iniziare la giornata di svago, gli sciatori e gli snowboarder dovrebbero quindi dare un'occhiata al "codice della strada innevata" che è contenuto in una legge del 2021 (decreto legislativo del 28/02/2021 - n. 40).

A partire da gennaio 2022 è stato introdotto l'obbligo per lo sciatore, non di fondo, di sottoscrivere una polizza assicurativa che copra la propria responsabilità civile per danni involontariamente provocati a terzi. La durata della polizza può essere giornaliera, plurigiornaliera o stagionale.

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Assicurazione obbligatoria

Chi usa le piste da sci (sciatore, snowboarder, ecc.) deve acquistare una assicurazione per responsabilità civile che copra gli eventuali danni o infortuni, causati a terzi.
Con questa copertura assicurativa la compagnia tutela il contraente nel caso in cui danneggiasse in maniera involontaria altre persone: è il caso di lesioni personali e danni a cose, morte e altri episodi accidentali che si possono registrare durante l’attività sciistica amatoriale da discesa e snowboard.

Molte compagnie propongono assicurazioni che prevedono anche la garanzia aggiuntiva infortuni, con il rimborso skipass/lezioni di sci non utilizzati e il rimborso del noleggio del materiale da sci non utilizzato in caso di infortunio.

Si compra online o con lo skipass.

Il gestore delle aree sciabili attrezzate (con esclusione di quelle riservate allo sci di fondo) ha l'obbligo di mettere a disposizione degli utenti, all'atto dell'acquisto dello skipass, alle casse dell’impianto sciistico od online, insieme allo skipass, una polizza assicurativa per la responsabilità civile per danni provocati a persone o a cose.

Chi scia senza assicurazione obbligatoria deve pagare una sanzione da 100 a 150 euro, e subisce il ritiro dello skipass.

La polizza di Tutela Legale è il completamento ideale anche della RC obbligatoria per lo sci, perchè copre le spese dell’avvocato e del perito, per esempio quando devi difenderti penalmente o per chiedere un giusto risarcimento nel caso in cui sia tu a subire dei danni sulle piste da sci.

Per una copertura più completa
Diverse compagnie assicurative propongono la polizza Sci con altri servizi aggiuntivi, quali: la consulenza medica telefonica, il rientro dell'assicurato convalescente, l’autista a disposizione qualora l'assicurato, in seguito ad infortunio, non fosse in grado di guidare il veicolo, il rimborso delle spese mediche, farmaceutiche o ospedaliere causate dall’infortunio.

Attenzione!
Chi risulta già titolare di una polizza RC Capofamiglia non è tenuto a comprare un’assicurazione specifica per l'attività sciistica. Ed anche se lo sciatore non è il contraente della polizza, bensì un suo parente, deve portare con sé sia la polizza, con relativa quietanza di pagamento, sia un certificato che attesti lo stato di famiglia.

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Casco protettivo per i minori di anni 18

Chi pratica sci alpino, snowboard, telemark, slitta e slittino, e ha un'età inferiore ai 18 anni, deve indossare un casco protettivo.

Chi viola questo obbligo è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma di denaro da 100 a 150 euro.

Velocità e prudenza

Lo sciatore è responsabile della condotta tenuta sulle piste da sci.

La velocità deve essere particolarmente moderata nei tratti a visuale non libera, in prossimità di ostacoli, negli incroci, in caso di scarsa visibilità o di affollamento, nelle strettoie e in presenza di principianti.

Ogni sciatore deve tenere una velocità ed un comportamento di prudenza adeguati alla propria capacità, alla segnaletica e alle prescrizioni di sicurezza esistenti, nonché alle condizioni generali della pista stessa, alla libera visuale, alle condizioni meteorologiche e all'intensità del traffico.

Precedenza

Anche scegliere la direzione in modo prudente è importante per evitare incidenti.

Lo sciatore a monte deve mantenere una direzione che gli consenta di evitare collisioni, interferenze e pericoli con lo sciatore a valle.

Sorpasso

Lo sciatore che intende sorpassare un altro sciatore deve assicurarsi:
- di disporre di uno spazio sufficiente;
- di avere sufficiente visibilità.

Il sorpasso può essere effettuato sia a monte sia a valle, sulla destra o sulla sinistra.

Chi effettua un sorpasso è responsabile della propria manovra e deve effettuarla senza causare alcuna difficoltà a chi sta superando.

Incrocio

Negli incroci gli sciatori devono modificare la propria traiettoria e ridurre la velocità per evitare ogni contatto con gli sciatori giungenti da altra direzione o da altra pista.

Lo sciatore che si immette su una pista o che riparte dopo una sosta deve assicurarsi di poterlo fare senza pericolo per sé o per gli altri.

É necessario effettuare un controllo visivo a monte e a valle.



Sosta sulla pista e nei rifugi

Chi sosta deve evitare pericoli per gli altri utenti e portarsi sui bordi della pista.

Non deve quindi fermarsi nei passaggi obbligati, in prossimità dei dossi o in luoghi senza visibilità.
In caso di caduta o incidente, gli sciatori devono liberare tempestivamente la pista portandosi ai margini di essa.

É importante sapere che durante la sosta presso i rifugi occorre collocare la propria attrezzatura fuori dal piano sciabile, in modo da non recare intralcio o pericolo ad altri.

Omissione di soccorso

Chi trova una persona in difficoltà, mentre pratica lo sci o altro sport della neve, e non presta assistenza oppure non comunica subito l'accaduto al gestore della pista è soggetto al pagamento di una somma da 250 a 1.000 euro.



Transito e risalita

E' vietato percorrere a piedi e con le racchette da neve le piste da sci, salvo in casi di urgente necessità.
Chi discende la pista senza sci deve tenersi ai bordi delle piste.

La risalita della pista con gli sci ai piedi e l'utilizzo delle racchette da neve, o con qualsiasi altro mezzo, sono normalmente vietati.

Le risalite possono essere ammesse previa autorizzazione del gestore dell'area sciabile attrezzata o, in mancanza di tale autorizzazione, in casi di urgente necessità, e devono comunque avvenire mantenendosi il più possibile vicini alla palinatura che delimita la pista.

Sci fuori pista e sci-alpinismo

Il gestore degli impianti di risalita non è responsabile degli incidenti che possono verificarsi nei percorsi fuori pista serviti dagli impianti medesimi.

I soggetti che praticano lo sci-alpinismo o lo sci fuoripista o le attività escursionistiche in particolari ambienti innevati, anche mediante le racchette da neve, laddove, per le condizioni meteorologiche, sussistano rischi di valanghe, devono munirsi di appositi sistemi elettronici di segnalazione e ricerca, pala e sonda da neve, per garantire un idoneo intervento di soccorso.

I gestori espongono quotidianamente i bollettini delle valanghe redatti dai competenti organi dandone massima visibilità.

Concorso di responsabilità

Nel caso di scontro tra sciatori, si presume, fino a prova contraria, che ciascuno di essi abbia concorso ugualmente a produrre i danni eventualmente occorsi.

No bevande alcoliche

E' vietato sciare in stato di ebbrezza: quindi non si può fare uso di bevande alcoliche e di sostanze tossicologiche.

Gli organi accertatori possono sottoporre gli sciatori ad accertamenti qualitativi non invasivi o a prove, anche attraverso apparecchi portatili.

Chi trasgredisce questi divieti va incontro al pagamento di una somma da 250 a 1.000 euro.

Chi scia, fa snowboard oppure telemark deve essere consapevole che pratica un'attività che comporta dei rischi, come qualsiasi altra disciplina sportiva.

Al mancato rispetto delle regole consegue, spesso, l'obbligo di risarcire i danni causati a terze persone e/o a cose.

La Tutela Legale ARAG è molto utile quando si rimane coinvolti in un incidente sulle neve: il nostro team di esperti legali può infatti fornire un chiaro e rapido inquadramento di cosa occorre fare per tutelare le proprie ragioni (a chi inviare la richiesta danni, quali sono i danni risarcibili, come raccogliere le prove, ecc.).

I contenuti di cui sopra hanno carattere meramente informativo e non possono sostituirsi ad una consulenza da parte di un professionista qualificato sul caso specifico. In nessun caso la compagnia può essere ritenuta responsabile dell’utilizzo che ne può essere fatto.

Che cosa ti può offrire ARAG?

La polizza di Tutela Legale ARAG copre le spese dell’avvocato e del perito e dà un supporto legale in tante situazioni della vita quotidiana (per esempio quando devi chiedere un risarcimento per i danni subiti sulle piste da sci oppure se hai un problema con un fornitore delle utenze domestiche).

Il nostro obiettivo è fare in modo che i clienti ARAG sappiano sempre cosa fare e a chi rivolgersi, anche solo se hanno un dubbio o una curiosità.

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