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23/05/2019

Il modulo blu CAI (Costatazione Amichevole di Incidente) è il modulo fornito dalla propria compagnia RCA che, in caso di incidente, i conducenti dei due veicoli coinvolti redigono e sottoscrivono congiuntamente. Con esso si avvia la procedura di indennizzo diretto; per questo è detto anche CID (Convenzione Indennizzo Diretto).

L’indennizzo diretto è previsto solo per sinistri tra due veicoli a motore. Sono esclusi i sinistri senza urto, quelli con più di due veicoli, con veicolo straniero, con un ciclomotore privo della “nuova targa” (DPR n. 153/2006), e quelli con feriti gravi.

Il CAI, che riporta i dati dei veicoli e le generalità delle persone coinvolte e descrive la dinamica dell’incidente con disegni, punti d’urto/danni, testimoni è disciplinato dall’art. 143 c. 2 del D. Lgs. 209/05: “Quando il modulo sia firmato congiuntamente … si presume, salvo prova contraria …, che il sinistro si sia verificato nelle circostanze, con le modalità … risultanti dal modulo stesso”.


Le dichiarazioni del CAI rappresentano una confessione stragiudiziale valevole anche per la compagnia assicurativa (Sezioni Unite 10311/06).

Nel caso in cui fosse firmato da uno solo dei due guidatori coinvolti, il modulo vale come mera denuncia di sinistro.

 

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Cosa succede quando il CAI è compilato male?

Può accadere che i conducenti commettano errori nella compilazione e/o descrivano erroneamente i fatti.
In questi casi il diritto al risarcimento non necessariamente è compromesso.
La Cassazione (11368/2014) ha precisato che l’errore nella compilazione del CAI non preclude il diritto al risarcimento dei danni, se si prova che i fatti e i dati reali sono diversi da quelli descritti nel documento.

Nel caso in cui uno dei conducenti descriva erroneamente la dinamica del sinistro, l’errore può essere superato con prove supplettive, come consulenze tecniche, testimonianze, interrogatorio formale. La semplice smentita della parte potrebbe non essere sufficiente.

Quindi, è possibile ovviare all'errore provando la diversa circostanza. In mancanza, se nel processo non è dimostrato che i fatti si sono svolti diversamente e che le responsabilità sono differenti, il CID assumerà valore di piena prova ai fini della decisione del giudice.

 

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Per sapere cosa fare in caso di incidente, visita questa pagina a cura di IVASS

In collaborazione con:

Studio Legale Potenza
Galleria del Toro, 3
40121 Bologna

Si avverte che i contenuti hanno carattere meramente informativo e non possono sostituirsi ad una consulenza da parte di un professionista qualificato sul caso specifico. In nessun caso la compagnia può essere ritenuta responsabile dell’utilizzo che ne possa essere fatto.

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