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Dal 6 luglio 2022 i veicoli di nuova omologazione devono avere una scatola nera.

É infatti entrato in vigore il regolamento UE 2019/2144 che impone non solo la "black box" ma anche altri tipi di dispositivi, quali l’adattamento intelligente della velocità, l’avviso della disattenzione e della stanchezza del conducente e il dispositivo per la frenata automatica.

Cambierà in meglio la vita quotidiana di chi circola sulle strade? Speriamo di si.

Nel frattempo analizziamo nel dettaglio le principali novità.

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Il regolamento (UE) 2019/2144
Quante persone perdono la vita sulle strade?

Il regolamento comunitario 2019/2144 aggiorna i requisiti di omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, per quanto riguarda la loro sicurezza generale e la protezione degli occupanti dei veicoli.

L’obiettivo del regolamento è ridurre, in modo significativo, il numero di decessi e di lesioni gravi sulle strade dell’Unione Europea, introducendo tecnologie di sicurezza all’avanguardia come dotazioni standard del veicolo.

 

Gli sviluppi nel campo della sicurezza dei veicoli hanno contribuito molto a ridurre il numero di incidenti stradali.

Ciò malgrado nel 2017 hanno perso la vita, sulle strade dell’Unione Europea, moltissime persone (circa 25.000), dato che è purtroppo rimasto costante anche negli anni successivi.
Inoltre circa 135.000 persone rimangono gravemente ferite ogni anno a causa di incidenti.

Introdurre nuove norme per migliorare la sicurezza dei veicoli è stata quindi una priorità del legislatore europeo.

 


Nel regolamento 2019/2144 si parla di „sistemi avanzati" per i veicoli a motore: cosa sono?



Sono dei sistemi di sicurezza che devono essere presenti nei nuovi veicoli, per esempio:

adattamento intelligente della velocità;
• interfaccia per permettere l’installazione di un dispositivo di tipo alcolock (etilometro);
avviso della disattenzione e della stanchezza del conducente;
• avviso avanzato di distrazione del conducente;
segnalazione di arresto di emergenza;
• rilevamento in retromarcia;
registratore di dati di evento;
• sistemi precisi di monitoraggio della pressione degli pneumatici.

Auto e furgoni devono avere ulteriori misure di sicurezza avanzate che comprendono:

• sistemi avanzati di frenata di emergenza in grado di rilevare veicoli a motore e utenti vulnerabili della strada di fronte a loro;
• sistema di emergenza di mantenimento della corsia;
una più ampia zona di protezione relativa all’impatto della testa, capace di mitigare le lesioni durante le collisioni con utenti vulnerabili della strada.

Autobus e autocarri, oltre a soddisfare i requisiti generali ed essere dotati dei sistemi esistenti (quali l’avviso di deviazione dalla corsia e i sistemi avanzati di frenata di emergenza), devono inoltre:

• essere dotati di sistemi avanzati capaci di rilevare la presenza di pedoni e ciclisti situati in prossimità della parte anteriore del veicolo, di avvertire i conducenti della loro presenza e di evitare le collisioni con tali utenti vulnerabili della strada;
• essere costruiti in modo tale da contribuire a ridurre gli angoli morti davanti e al lato del conducente.


Il “registratore dati evento” è la scatola nera per i veicoli a motore


In questo dispositivo vengono registrati e memorizzati per il periodo prima, durante e dopo una collisione i seguenti dati:

- la velocità del veicolo;
- la frenata;
- la posizione e l’inclinazione del veicolo sulla strada;
- lo stato e la frequenza di attivazione di tutti i suoi sistemi di sicurezza;
- l’attivazione del freno.

I dati raccolti consentono l’individuazione accurata del tipo di veicolo e dei sistemi di sicurezza attivati.
I dati possono essere messi a disposizione delle autorità nazionali soltanto ai fini della ricerca e delle analisi in relazione all’incidente.

Questi dati non possono essere disattivati dal conducente e nel momento in cui vengono raccolti sono anonimizzati e protetti da manipolazioni e abusi.

In particolare un registratore di dati di evento non è in grado di memorizzare le ultime quattro cifre del codice VIS (vehicle indicator section) del numero di identificazione del veicolo (VIN), né qualsiasi altra informazione che possa consentire di individuare il proprietario o la proprietaria del veicolo.

A cosa serve la scatola nera e dove si trova?
Da quando auto solo con scatola nera?

I dati della scatola nera sono usati dagli Stati membri sia per effettuare analisi della sicurezza stradale sia per valutare l’efficacia delle specifiche misure adottate.

In particolare la scatola nera è accessibile alle forze dell’ordine e all’autorità giudiziaria per ricostruire la dinamica di un incidente.

Il tutto viene fatto rispettando la privacy: infatti i dati dovranno essere „anonimizzati“ in modo da evitare di identificare il singolo veicolo e chi ne è proprietario/a.

La scatola nera viene collocata sotto il sedile del conducente, fissata direttamente al telaio.

 

Dal 6 luglio 2022 solo le auto con scatola nera possono avere l’omologazione UE.

In altre parole le case automobilistiche possono registrare i nuovi modelli presso le autorità preposte, e ricevere quindi l’autorizzazione alla vendita, solo se questi sono provvisti della scatola nera.

Dal 7 luglio 2024 le case automobilistiche dovranno immatricolare e commercializzare unicamente auto dotate di scatola nera.

 

6 luglio 2022

 
 

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